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Verona – Dati Mercato Residenziale ’24

Posted by Immobiliare Ferroni on 13 Giugno 2025
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Dati mercato immobiliare residenziale Regione Veneto ’24

Dati mercato immobiliare residenziale Comune di Verona ’24

Dati mercato immobiliare residenziale Provincia di Verona ’24

Il 5 giugno 2025 l’Agenzia delle Entrate ha reso noto i dati regionali relativi alle compravendite residenziali effettuate nel Veneto nel corso del 2024 elaborati dalla Direzione Centrale Servizi Estimativi e dall’Osservatorio Mercato Immobiliare.

Osservando l’andamento del mercato regionale, la provincia veronese rappresenta per il quarto anno consecutivo la seconda realtà veneta per numero di operazioni complessive, dietro alla provincia di Venezia, con una quota complessiva del 19.3% rispetto al 21.6% del nostro capoluogo di regione. Terza rimane sempre la provincia di Padova con il 18,2%. Se la provincia di Venezia ha registrato un aumento delle compravendite pari al +6% rispetto al 2023, Verona registra un calo del -1,7% e Padova è stazionaria.

Il mercato regionale veneto l’anno passato ha rappresentato l’ 8,78%, del intero mercato immobiliare italiano, per numero complessivo di compravendite ed il 7,69% dello stock nazionale di immobili residenziali con 2.690.247 unità immobiliari presenti sul territorio. Analizzando nel dettaglio la performance della provincia di Verona registrata nel 2024, vi è stato un calo complessivo del -1.7% pari a 12.330 operazioni, così come è avvenuto nel Comune di Verona con un -3.8% rispetto al 2024, pari a 3.455 compravendite complessive.

L’analisi pubblicata quest’anno, evidenzia com’era già accaduto l’anno scorso, che gli appartamenti più venduti nella nostra provincia e nel capoluogo, il “taglio” dimensionale più venduto è quello compreso tra 85mq e 115mq che da solo rappresenta un terzo circa delle compravendite registrate. In controtendenza al “fenomeno” esploso già da qualche anno anche nella nostra provincia, relativo alla conversione di unità residenziali ad “uso turistico”, il “taglio” dimensionale tradizionalmente più vocato a tale utilizzo ovvero “fino a 50mq”, risulta in calo in termini d’acquisto del -3,3% dopo il -14.1% circa registrato nel 2023, rappresentando comunque il 5% circa della quota complessiva del mercato. All’interno della microzona cittadina identificata dell’OMI, il primato di operazioni registrate nel 2024 in termini percentuali è appannaggio del “Territorio rurale ad Ovest, a scarsa densità edilizia” -Zona OMI R2, con un +161,5% pari a 17 compravendite, dato statistico marginale a fronte di un +14% per la microzona di “S.Croce-B.go Trieste-Porto S.Pancrazio-S.Michele-Molini”- Zona OMI D2 pari a 346 compravendite. Il peggiore è stato il “Territorio Collinare a Nord, a scarsa densità edilizia” – zona OMI R3, con 15 operazioni. Da evidenziare ai fini statistici la forte diminuzione di compravendite registrate rispettivamente nelle zone periferiche identificate dai quartieri di B.go Roma-Toma-Tombetta- Cristo Lavoratore-Primo Maggio-Palazzina – zona OMI D8, al -17,1% e B.go Venezia-Biondella – zona OMI C2 con -13.4% rispetto al 2023. In termini di quotazioni immobiliari medie, nel 2024 la città di Verona ha registrato per il terzo anno consecutivo un ulteriore incremento del +8,3%, arrivando a 2.023 €/mq. Nei quartieri del capoluogo, anche l’anno scorso le quotazioni medie in €/mq più alte si sono registrate nell’area del centro città denominata Zona OMI B2 corrispondente a Centro Storico, S.Stefano, S.Maria Rocca Maggiore, L.ge Porta Vittoria, con 3.767 €/mq in aumento del +3,2% rispetto al 2023.

In provincia, la macro area dove si sono registrate il maggior numero di operazioni nel 2024, dietro il capoluogo, è stata ancora una volta la zona del Basso Veronese, con una quota del 22,3% corrispondente a 2.747 compravendite. E’ importante evidenziare, il rilevante e brusco calo di compravendite rilevato in Lessinia -10,6% e l’interno lago -11,6%. Il dato migliore registrato nella provincia di Verona è riferito ai Comuni della Cintura con un +11,9%.

Tornando alle quotazioni medie, anche per l’anno 2024 la più bassa è stata registrata nella macro area della Lessinia con 906 €/mq, in ribasso del -4% rispetto al 2023. L’area del lago di Garda continua a dominare le quotazioni medie più alte dell’intero nostro territorio provinciale con 2.953 €/mq, valore in costante crescita del +8,4%, dopo un +5.5% del 2023 ed un +3.8% registrato nel 2022. Il primato statistico del dato per la crescita delle quotazioni più alta nel 2024 è andato all’Interno Lago con un +8.9%. L’andamento del mercato immobiliare nel 2024 è stato fortemente condizionato dalla consistente crescita del tasso d’interesse dei mutui e la loro conseguente riduzione del numero di finanziamenti erogati dalle banche e contrastato dalla progressiva eliminazione e/o riduzione percentuale dei vari bonus fiscali previsti per efficientare energeticamente, mettere in sicurezza e rinnovare il “parco” immobiliare nazionale. Il nostro paese ad oggi non ha ancora recepito ed attuato la Direttiva Europea 2024/1275 approvata il 24 aprile 2024 sulla prestazione energetica nell’edilizia. Entro gennaio 2026 anche l’Italia dovrà decidere il proprio orientamento su questa controversa materia, auspicando che non assuma posizioni simili alla Francia, la quale ha deciso che dal 1/1/26 non permetterà la locazione delle unità immobiliari con la classe energetica G e dal 2034 con una classe energetica E.

Michele Ferroni – Immobiliare Ferroni

Copyright foto: Immobiliare Ferroni

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