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4 Ragioni che ti fanno perdere la Casa in Affitto che cerchi!

Pubblicato da Immobiliare Ferroni sopra 25 Ottobre 2018
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Prendere una casa in affitto potrebbe non sembrare complicato o non richiedere particolari abilità, ma state tranquilli: molto può andare storto!

Questo è particolarmente vero se state cercando per la prima volta casa, ma anche le persone con più traslochi alle spalle, potrebbero aver bisogno di un aggiornamento su come diventare l’inquilino più ambito del mercato. Quali sono le buone notizie? I requisiti per affittare un appartamento sono abbastanza facili da ottenere. Le cattive? Se non li conoscete, potreste perdere la casa che desiderate, in particolare con un mercato in rapida evoluzione e con sempre meno offerta. Nel tentativo di risparmiarvi l’imbarazzo e la delusione per esservi fatti scappare la vostra casa preferita, ecco alcuni dei motivi (per dirla senza mezzi termini) per cui i potenziali candidati conduttori non vengono presi in considerazione dai proprietari di casa.

1. Sovrastima di ciò che ci si può permettere

Molte persone sottovalutano il reale canone mensile che possono permettersi e, a loro volta, vedono appartamenti che non possono permettersi in base al loro reddito.
In generale, i proprietari, e le agenzie immobiliari valutano che il vostro affitto non sia superiore ad 1/3 del reddito. Quindi, se guadagnate € 1.500,00 al mese, dovreste valutare di prendere un appartamento ad un canone di € 500,00 al mese.
E se così non fosse potrebbero esserci delle eccezioni? Certo, potreste valutare appartamenti con un affitto più alto se avete un co-firmatario o garante con un reddito dichiarato tale da sciogliere ogni riserva del proprietario o magari avete delle rendite finanziarie. Nel caso di co-firmatario o garante, non ci si aspetta che viva con voi, ma che potrà offrire solo quelle tranquillità rituali, e qualora sia necessario. Anche ai co-firmatari o garanti verranno vagliate le loro credenziali di reddito. 

2. Non decidere abbastanza velocemente

l mercato degli affitti negli ultimi anni in Italia ha ridotto notevolmente la propria offerta in quanto una parte consistente di esso è stato convertito o assorbito dal mercato turistico, B&B ed affini. Per contro, molti potenziali acquirenti sono diventati potenziali inquilini. Da sempre le soluzioni con il miglior rapporto qualità/dotazione/prezzo vengono rapidamente affittate, quindi è consigliabile muoversi velocemente. Se avete già individuato quello che amate e cercate, non perdere tempo a guardare altre soluzioni. I portali immobiliari più noti offrono molti filtri per selezionare ciò che cercate ed attivando degli alert, a fronte di una registrazione gratuita al sito web, vi trasmetteranno in tempo reale tramite email o sms, le nuove soluzioni disponibili con i requisiti prescelti.

3. Non poter disporre della somma da versare a titolo di deposito cauzionale

Generalmente, la legge permette ai proprietari di richiedere agli affittuari di fornire in sede di sottoscrizione del contratto un deposito cauzionale. Questo deposito può arrivare fino a 3 mensilità del canone di locazione. Il deposito cauzionale è come un’assicurazione per il proprietario a garanzia di eventuali danni arrecati dal conduttore alla proprietà. Il padrone di casa potrà attingere a tale deposito per riparare o sostituire in tutto o in parte quanto danneggiato. Se al termine della locazione non verranno constatati danni all’immobile, bensì solo la normale usura, il deposito vi verrà restituito fruttifero degli interessi legali.

4. Referenze incomplete o insufficienti

Quando si deve competere con molti potenziali conduttori qualificati e referenziati per prendere una casa in affitto meglio avere disponibili buste paga, cedolini della pensione, dichiarazioni dei redditi, lettere di presentazione dei precedenti proprietari dove si è abitato in precedenza e quanto altro possa rafforzare la vostra candidatura. La precisione e l’accuratezza rappresentano sempre un ottimo biglietto da visita.

A tal proposito nei paesi anglosassoni esistono degli elenchi consultabili nei quali compaiono in una sorta di graduatoria i potenziali conduttori. Esistono anche delle cosiddette “black list” dove sono inseriti i conduttori sfrattati, o che hanno creato dei problemi durante il rapporto di locazione. Esistono infine dei siti web che danno delle recensioni ai proprietari di casa, agli inquilini ed anche al condominio. Qualcuno forse porrà la questione della privacy, certo è che poter accedere a delle informazioni vere e aggiornate prima di stipulare un contratto che dura molti anni, permetterebbe di evitare tante debilitanti e costose liti che mandano al collasso i tribunali.

Michele Ferroni – Immobiliare Ferroni

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